Lo zaino di un seminarista

Lo zaino di un seminarista che si prepara a partire per la GMG può apparire in due modi: molto piccolo e leggero (avrà preso il necessario?!); molto grosso e accessoriato (non avrà esagerato?). Ma in tutti e due i casi la ragione della “forma” è la medesima. Non hanno fatto lo zaino solo per sé stessi. Chi lo ha fatto meno ingombrate sa di poter portare il peso di chi farà piú fatica, di poter trascinare chi sarà piú stanco. Chi lo ha fatto piú “abbondante” ha preso piú del necessario per sé, pensando per ogni cosa che metteva dentro a coloro che possono aver scordato qualcosa o non averci pensato: ha il necessario per sè, ma ha anche tante cose da condividere con tutti quelli che ne avranno bisogno. Quando fanno lo zaino, hanno imparato, hanno in mente i compagni di cammino. Non si escludono i due modi e sono entrambi necessari. La cosa piú avvincente , scoprendo che servono tutti e due questi zaini, è ricordare che da soli non ci si basta: in fondo anche il Signore li mandava due a due…