Cracovia e Misericordia
In questo periodo l’Europa è turbata da un serie di eventi riconducibili all’estremismo religioso di matrice islamica. I fatti di Dacca, Nizza e Monaco di Baviera hanno in comune la paura: da tempo ormai il terrorismo influenza la nostra esistenza, infondendo un clima di paura nelle nostre vite. La chiesa, secondo l’insegnamento di Cristo, suggerisce di non imbracciare le armi, ma di fare ricorso alla misericordia. La stessa misericordia attorno a cui è incentrata la Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia. La festa dei ragazzi provenienti da tutto il mondo non può essere turbata da pensieri di vendetta, violenza e guerra, ma deve essere prova di un amore difficile da ritrovare nelle persone che “dormono”. Papa Francesco non ha toccato questo tema nel discorso tenuto nel parco cittadino di Blonia, davanti a ragazzi provenienti da tutti gli angoli del mondo, ma ha invitato i giovani a svegliarsi da una vita soporifera e di vivere a pieno la gioventù, che nessuno mai ci porterà via. La paura non deve costituire il nostro vivere quotidiano. Perché farci rovinare gli anni migliori della nostra vita? I giovani di oggi non dovrebbero conoscere la guerra e l’odio di cui tanto si parla, ma l’amore e la gioia di vivere gli anni migliori della vita condividendo entusiasmo per la vita, non rassegnazione e paura. Lo stesso entusiasmo tipico di coloro che sono ricchi di speranze per il futuro e che vogliono fare della propria vita un inno alla gioia di vivere, che la GMG celebra ogni giorno. “La nostra festa non deve finire”. Ecco perché è importante vivere la GMG tutti i giorni. Ecco perché niente, né terrorismo, né crisi economiche, politiche o religiose potranno mai impedirci di vivere in pace i nostri giorni.
Simone